Lo stand che abbiamo progettato e realizzato per il nostro cliente, in occasione del salone IFAT 2016 (Monaco di Baviera), fiera internazionale delle tecnologie dedicate alla depurazione di fanghi e acque reflue, è stato concepito secondo criteri di eleganza e di accoglienza.
Pensiamo che, per catturare l’attenzione di un potenziale buyer, ma anche semplicemente per guadagnare al brand visibilità e riconoscibilità, sia, talora, utile creare situazioni di godimento, di entertainment.
Ed è ciò che abbiamo fatto progettando una pista da minigolf di 4 metri, un putting green, scavato a sfioro sulla pedana in laminato rovere scuro.
Abbiamo collegato l’attività del cliente ed il suo prodotto al mondo del golf, sia perché il cliente sponsorizza alcuni tornei di fama internazionale in questa disciplina, sia perché il golf è sinonimo di controllo e di equilibrio, che sono caratteristiche attese da un prodotto che presenta un elevato contenuto tecnologico e che deve comunicare affidabilità.
Lo stile che abbiamo scelto (post-industriale chic) era assolutamente in linea con le tendenze del momento, segno della nostra propensione alla ricerca ed all’analisi dell’universo simbolico-rappresentazionale nei suoi repentini mutamenti.
Pregevoli alcuni elementi di arredo, come il maxi-specchio con luci aggettanti dall’alto, che riempie la parete di destra. Originale l’alternanza tra quadrotte di erba sintetica e specchi sulle altre.
Menzione a parte meritano i loghi in spessore, che sono realizzati su più livelli, incrociando più materiali, trattati differentemente (alluminio spazzolato e forex rivestito con pellicola specchiante).